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lunedì 8 marzo 2010

ANCORA SULL'INFORMAZIONE

La ricerca di informazioni libere richiede sempre più sforzo, tempo e capacità, viene sempre più frenata, mentre le informazioni impacchettate dalla TV non richiedono sforzo, vengono anzi piacevolmente diffuse. Va precisato, che la persuasione più efficiente è quella indiretta, dove lo spettatore non sente di ricevere imposizioni né restrizioni alla libertà.
Tutti sappiamo, immagino, che ciò che viene vietato oppure imposto immediatamente suscita ribellione e comportamenti difformi da quelli voluti. Se ad esempio abbiamo il controllo tutte le televisioni e vogliamo ottenere più consenso possibile verso il nostro o altro determinato modello di pensiero, la strategia migliore non è quella di bombardare sempre e comunque quel modello senza opposizioni né alternative. Se lo spettatore nota la mancanza delle altre voci diventa sospettoso e fa resistenza verso qualcosa che può sentire imposta e limitante la sua libertà, e viene danneggiato il consenso. Spesso può addirittura essere utile lasciare totale libertà a quelle pochissime voci diametralmente contrarie al modello che vogliamo inculcare… Lo avete notato?
In definitiva, in un sistema totalitario, a differenza di quanto si potrebbe pensare, il potere non viene mantenuto esclusivamente con la violenza, ma è frutto di una reciproca contrattazione tra il leader e le masse dominate alle quali elargire, quasi fossero noccioline per i macachi, informazioni fittizie e allettanti proposte per un facile divertimento. La massa e la folla non agiscono in favore di ciò che è faticoso, sgradevole e “non bene accettato da tutti”, non si oppone al senso comune. Il consenso della massa quindi sarà sempre verso i media.
Ora mi chiedo: come facciamo a crearci un futuro? Rimanendo su cose semplici: non possiamo comprare neanche una macchina, perché se non veniamo messi in regola non c'è finanziamento. E come fanno i giovani anche solo a pensare di crearsi una famiglia? Di cosa vivrebbero? Di cosa sfamerebbero i loro figli? E come fanno tutti quegli studenti laureati a trovare un lavoro? E le famiglie? Ne vogliamo parlare? Con 1000/1500 euro al mese, se si pensa a tutte le spese fisse ed obbligate, non ci se la può fare. Ma i lavoratori ancora sono fortunati… E i pensionati con 600 euro di pensione? Stanno annientando tutti i nostri diritti, e NON privilegi, attenzione!
Non è questione nè di destra nè di sinistra: per noi non fa differenza, tanto lo prendiamo in quel posto a 360 gradi. Per loro, invece, conta solo che stiano al potere e possano accampare privilegi per sé e per i propri amici e discendenti.
Se vogliamo darci una speranza, dobbiamo capire, accettare e metabolizzare il concetto che le cose non cambiano, solo le persone lo fanno; noi dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere negli altri e nel resto del mondo, attraverso un mutamento del nostro stato di consapevolezza poiché di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente o si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose. Lo sappiamo, le cose che vanno cambiate sono tante e rappresentano dei cancri profondamente radicati nel corpo dell’Umanità; dagli armamenti alla devastazione ambientale, dalla sovrappopolazione alla fame che riguarda ancora troppe persone, dalla forsennata ed insensata corsa agli armamenti all’imperante dilagare del business della farmaceutica, che non solo non tiene in nessun conto la salute delle persone, ma che opera solo e sempre in nome del profitto, dato evidentemente dal mantenimento di un costante livello di carenza di salute.
Esistono i

responsabili della morte di centinaia di milioni di persone che continuano a morire di cardiopatie, cancro e altre malattie che avrebbero potuto essere prevenute e in gran parte eliminate molto tempo fa.

La morte prematura di costoro non è dovuta né ad una coincidenza né a negligenza. È stata volontariamente e sistematicamente organizzata da parte dell'industria farmaceutica e dei suoi investitori con il solo obiettivo di espandere un mercato globale dei farmaci del valore di miliardi di dollari.

Il mercato dell'industria farmaceutica rappresenta il corpo umano e il ritorno che si ha dagli investimenti dipende dal perdurare e dall'espandersi delle malattie. I suoi profitti rendono quest'industria la più redditizia sul pianeta.

Al contrario, la prevenzione e l'eradicazione di ogni malattia riducono sensibilmente o eliminano del tutto il mercato dei farmaci. Pertanto, le multinazionali farmaceutiche hanno sistematicamente impedito la prevenzione delle patologie, anche attraverso

l'eliminazione della concorrenza da parte di terapie sicure e naturali, in quanto non brevettabili e con margini di profitto molto ristretti. Inoltre, queste terapie naturali possono efficacemente aiutare a prevenire ed eliminare le malattie per il loro ruolo essenziale nel metabolismo cellulare.

L'industria farmaceutica offre la "salute" a milioni di pazienti, ma non mantiene i propri impegni. Al contrario, distribuisce prodotti che alleviano soltanto i sintomi, favorendo la malattia che li causa per poter garantire gli affari futuri. Al fine di dissimulare questa truffa, l'industria spende per la copertura il doppio di quanto spenda per la ricerca su future terapie.

In questo ambito, francamente già seriamente compromesso, le persone dovrebbero iniziare a pensare "al contrario", ovvero che la malattia è l'attività della vita che riporta equilibrio in una situazione compromessa; essa non e’ da distruggere o combattere, ma un programma

biologico e sensato della natura e noi dobbiamo solo gestirla e modularla.

La conoscenza di questa fondamentale ed autonoma intelligenza della Natura ci permette di non sentirci piu’ terrorizzati, in preda al panico e impotenti di fronte anche ad una diagnosi definita infausta.

Ma non basta; per avere e mantenere salute necessita soprattutto un impegno personale verso la ricerca della corretta informazione, il che sta a significare anche l'astensione dagli inutili nonchè dannosi esami diagnostici preventivi, il corretto utilizzo di integratori, sperando che nel frattempo non ne limitino drasticamente l'utilizzo, e soprattutto l'adozione di un corretto stile di vita che è alla base di ogni più saggia ed efficace prevenzione.


DICE IL SAGGIO: Consapevolezza e salute sono i primi doveri della vita.

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